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L’icona di Cristo Risorto, una grandiosa immagine di salvezza, di liberazione e di vittoria sulla morte
L’icona della Resurrezione non ci mostra solamente un sepolcro vuoto. E’ un’icona ben più articolata, in cui la vittoria mostrata dall’immagine abbraccia tutte le cose.
Il Cristo, infatti, non solo ha vinto la morte, ma è sceso nell’Ade a liberare le anime dei giusti che lo attendevano da tempo immemorabile. L’icona mostra la sua Catabasi agli inferi e la salvezza di Adamo ed Eva, raffigurati nell’atto di uscire dai sepolcri.
Gli elementi presenti nell’icona della Resurrezione
L’icona rappresenta il Cristo vestito da un manto bianco, simbolo per eccellenza di luce divina, di trasfigurazione, di purificazione e di luce. Cristo è raffigurato nell’atto di afferrare per il polso Adamo, al quale viene ridato il battito cardiaco.
Adamo
Adamo, inginocchiato dinanzi al Cristo, afferra il Risorto mentre sta uscendo da un sepolcro. Dietro di lui, nella scena della Resurrezione, è possibile scorgere Eva, San Giovanni Battista, Re Salomone, Re Davide, che lo seguono. Salvando Adamo ed Eva, Cristo trascina fuori dalla montagna degli inferi tutta la schiera dei salvati, l’umanità redenta.
Eva
Eva ha il mantello rosso e simboleggia l’umanità. Rosso è il sangue versato da Cristo per amore dell’uomo. Con la presenza di Eva ci viene ricordato che ella è la madre dei viventi (Gen 3, 20). È vera donna e in lei sono rappresentate tutte le donne. Le mani coperte di Eva sono un chiaro segno di adorazione.
Fino al cuore della terra
Nell’icona della Resurrezione Cristo, nella discesa, rompe la terra, irrompe e spacca la roccia, creando profondità all’icona. In questo modo ci viene detto che il Cristo è sceso fino al cuore della terra, nel profondo degli inferi, dei nostri inferi, per tirarci fuori e sconfiggere definitivamente il male, il peccato. L’oro posto sul fondo avvolge la scena. Simbolo della Presenza divina e della Sua luce, sta a indicare anche l’atemporalità dell’evento.
La croce
Ai piedi di Cristo vediamo le catene e le chiavi degli inferi spezzate. La stessa porta che chiudeva l’ade è stata aperta ed è smontata a formare una croce, umiliando ancor più il demonio, in quanto lo stesso strumento utilizzato da Cristo (la croce) per salvare l’umanità fino ad allora era un simbolo di morte, vergogna, sconfitta. Adesso la croca diventa invece il simbolo della vittoria alla luce del Risorto!
Christòs anesti!
Alithos anesti!
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Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore forte e potente,
il Signore potente in battaglia.
Sollevate, porte, i vostri frontali,
alzatevi, porte antiche,
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Salmo 23, 7 / 10